Bollettino 1 maggio – 7 maggio 2023

Bollettino 1 maggio – 7 maggio 2023

In allegato il bollettino settimanale.
Bollettino impegnativo per allergici ed operatori del Centro di Monitoraggio Aerobiologico(CMA)
la perturbazione che ha portato pioggia in occasione del 1 maggio ha determinato la riduzione delle concentrazioni nei primi giorni della settimana. Subito dopo si è registrato un forte aumento delle concentrazioni in particolare delle specie più critiche da punto di vista allergenico: poacee (graminacee) e parietaria. La settimana è stata caratterizzata dall’arrivo in città del polline di faggio. I venti che lo hanno portato hanno trasportato anche pollini che a Roma sono stati presenti nelle settimane scorse come il carpino e il frassino. Molto elevata la concentrazione del pino, le querce stanno fiorendo e la concentrazione del loro polline è bruscamente salita. ha fatto la sua comparsa anche il polline di olivo.
le condizioni meteorologiche in atto determineranno ancora presenze elevate di parietara e poacee. Il ritardo e/o l’assenza di sfalci nelle aiuole e nei prati, la mancata rimozione delle specie che infestano muri, caditoie cigli stradali etc manterranno critiche le condizioni per gli allergici.

Bollettino 24 aprile – 30 aprile 2023

Bollettino 24 aprile – 30 aprile 2023

In allegato il bollettino settimanale delle concentrazioni del polline allergenico.

Il ritardo nell’emissione è dovuto alla festività del 1 maggio.

Come previsto nel commento al bollettino precedente, l’effetto combinato pioggia e temperature in aumento ha determinato il forte aumento delle concentrazioni del polline di graminacee e urticacee, in particolare la parietaria.

Il mancato taglio o la loro non rimozione, come tutti possono vedere in città, contribuisce fortemente all’aumento della concentrazione pollinica. Conferma viene dal allergologi e dai pazienti con cui siamo in contatto.

In aumento anche la spora alternaria, e le fagacee (querce), le plantaginacee e le pinacee, queste ultime di scarsa rilevanza allergenica.

Per quanto riguarda le oleacee, abbiamo indicato la presenza di altre oleacee: si tratta principalmente di fillirea. L’olivo non è ancora fiorito, essendo presenti le mignole.

Suggeriamo di rimanere in contatto con il proprio medico e non ricorrere a cure fai da te.

Ricordiamo che il bollettino è disponibile su Facebook (polline uniroma2) e Instagram (il _polline_di_roma), persistendo il non funzionamento del sito: www.polline.uniroma2.it

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Una comunicazione più veloce con una larghezza di banda più ampia significa che i fotografi possono accedere in tempo reale alle informazioni sulla distanza di messa a fuoco visualizzate nel mirino. Sugli obiettivi più vecchi la trasmissione non era accurata a causa di un ritardo dovuto a una velocità di trasmissione più lenta. In questo modo le impostazioni di apertura negli obiettivi RF possono essere aggiornate più rapidamente e a intervalli di incrementi più piccoli.

L’altro grande vantaggio del miglioramento della velocità di comunicazione è una migliore stabilizzazione dell’immagine. “Il sistema IS dell’obiettivo utilizzato da Canon è molto efficace, ma non rileva così bene le basse vibrazioni”, afferma Mike. “I giroscopi nell’obiettivo rilevano movimenti come lievi oscillazioni delle mani, ma le vibrazioni basse come il battito cardiaco e le vibrazioni della respirazione non vengono riconosciute così facilmente.

Bollettino 30 gennaio – 5 febbraio 2023

Bollettino 30 gennaio – 5 febbraio 2023

Ecco il bollettino. Abbiamo aggiunto la tendenza attesa, ma le concentrazioni sono estremamente basse. Le cupressaceae anche più basse del nocciolo. Rispetto allo scorso anno c’è un notevole ritardo e una grande differenza nelle concentrazioni giornaliere.
le segnalazioni di sintomi relativi alle cupressaceae che stiamo ricevendo, attualmente trovano poco riscontro con le concentrazioni polliniche e con le osservazioni fenologiche. Vedremo nei prossimi giorni.

Bollettino 16 gennaio – 22 gennaio 2023

Bollettino 16 gennaio – 22 gennaio 2023

Ecco il bollettino settimanale.
Concentrazioni ancora molto basse, nell’ordine delle unità. La concentrazione è espressa come granuli per metro cubo d’aria.
Riceviamo segnalazioni dei primi sintomi relative alle cupressaceae. Le osservazioni fenologiche mostrano i coni in lento accrescimento, tuttavia alcuni di essi sono come quelli mostrati nella fotografia. Lunghi poco più di  4 mm, le squame lasciano intravedere le sacche polliniche di colore giallo. Probabilmente vi sono alberi ancora più avanti, e questo può spiegare la comparsa dei primi sintomi.