Molto interessante la presenza di polline di Ambrosia, che per quasi tutta la settimana ha concentrazione media con un valore più alto a Cipro. Sempre molta alta la concentrazione della spora alternarla. La pioggia tanto attesa è arrivata, ovviamente causando parecchio disagio, allagamenti e crolli di alberi. Dopo tante settimane di siccità la pioggia ha determinato tanta schiuma bianca. Dissentiamo dall’ipotesi formulata in occasione del precedente acquazzone il 18 agosto (https://www.rainews.it/video/2024/08/temporale-a-roma-con-la-pioggia-torna-la-schiuma-bianca-per-le-strade-d384ece2-c249-4e2e-922e-d6bdf82fae68.html). Sull’asfalto di depositano residui di olio, tantissimo materiale organico di origine vegetale, pensate alle montagne di foglie presenti ovunque, ai frutti, ad esempio di platano, ma ancor più a materiale organico di origine animale (parliamo di mammiferi in senso lato), non a caso Carlo Verdoni in un’intervista definiva la città un grande orinatoio a cielo aperto. Tutto questo materiale con la pioggia determina la schiuma, di polline ce n’è pochissimo.
Bollettino 2024
Bollettino 19 agosto – 25 agosto 2024
Ecco il primo bollettino del polline dopo la chiusura estiva. Concentrazioni del polline molto basse. Tuttavia, è possibile fare un paio di segnalazioni: la presenza di polline di ambrosia e artemisia, i due generi della famiglia delle asteracee anemofili, molto allergenici. Se artemisia con alcune specie è presente già ad inizio estate, ambrosia è decisamente tardoestiva e autunnale. Sono comparsi anche alcuni granuli di polline di cedro. E’ sempre alta in tutta la città la concentrazione di alternaria, favorita dalle condizioni meteorologiche, temperature ed umidità elevate. La sostituzione dei tamburi dei tre campionatori ha restituito la fotografia dei numerosi incendi che in questa lunga estate hanno interessato la città intera. L’incendio più eclatante è stato quello che ha interessato la collina di Monte Mario. “Much ado about nothing”, il titolo di una commedia di W. Shakespare, che potremmo cambiare in “Molto stupore per nulla”. La lettura dei quotidiani e l’ascolto dei notiziari ha rivelato particolari inquietanti, ad esempio che nella Riserva di Monte Mario furono installati idranti antincendio addirittura nel 1990: https://roma.corriere.it/…/rogo-monte-mario-gli-idranti… Franco Carraro, Francesco Rutelli, Walter Veltroni, Gianni Alemanno, Ignazio Marino, Virginia Raggi, Roberto Gualtieri, più cinque commissari straordinari. E si potrebbero elencare i presidenti della Regione Lazio e di Roma Natura: possibile che non si sia riusciti ad attivarli, possibile che le opere di prevenzione, sfalci, vie tagliafuoco, rimozione delle piante colpite da precedenti incendi o abbattute dalle ultime nevicate non siano state condotte. Personalmente ero stupito che fossimo arrivati a fine luglio senza che quella polveriera prendesse fuoco. Possibile che nessuno si sia accorto dell’insediamento abusivo, a ridosso della sorvegliatissima Corte d’appello, da cui tutte le mattine era possibile vedere uscire gli occupanti con il loro carelli per il rovistaggio quotidiano, scendere pericolosamente sulla panoramica (o via Falcone e Borsellino)?Quante omissioni hanno portato a questo rovinoso incendio, le cui ferite evidenti si vedono da via dei Bastioni di Michelangelo? È quasi un comodo alibi dare le colpe agli occupanti che abitavano là dentro o ai cambiamenti climatici. In un anno in cui le precipitazioni sono notevolmente ridotte, attualmente si aggirano intorno ai trecento millimetri, è evidente come la prevenzione sia lo strumento principale per ridurre il rischio di incendi. Quindi sfalciare la vegetazione incolta, quante volte lo abbiamo segnalato nei post di quest’anno, obbligare anche i privati a curare gli spazi di loro competenza, rimuovere le discariche abusive. Prevenzione e attenta manutenzione costano denaro, occorre pianificarle per tempo, probabilmente non pagano in termini di ritorno elettorali, in alternativa la città può andare, come sta accadendo, in fumo.
Bollettino 22 luglio – 28 luglio 2024
Ultimo bollettino del mese di luglio, i prossimi bollettini saranno redatti a fine agosto, e progressivamente caricati sul sito.
Situazione stazionaria con progressivo calo delle concentrazioni delle specie allergeniche, in fiore c’è ben poco.
Sempre elevate le concentrazioni di Alternaria, ma qui è importante il valore dell’umidità.
Le temperature sono molte elevate, ma le consultazioni giornaliere del sito meteoregioneLazio (https://www.meteoregionelazio.it/mappa-live/) che ringraziamo per il servizio che offre, non hanno mai fatto vedere il raggiungimento dei 40 gradi tanto annunciati dentro la città di Roma. Tale valore è stato sfiorato in una stazione orientale e a nord di Roma vicino Montelibretti.
Ciò non significa che non faccia caldo, anzi. Il problema è il tasso di umidità elevato. Se si guardano i grafici relativi ad ogni stazione attiva nella mappa live si può vedere come l’umidità relativa sia sempre piuttosto elevata, non offrendo ristoro la notte. Poi il traffico veicolare, la quantità di aria calda espulsa dai condizionatori, e un verde in gran parte poco verde fanno il resto.
Buone vacanze
Bollettino 15 luglio – 21 luglio 2024
Ecco il bollettino della scorsa settimana, seguirà poi quello precedente. Concentrazioni tutte in calo, restano ancora a concentrazione media le poacee e il castagno, ma non in tutti e tre i siti. Decisamente più importate la concentrazione di Alternaria, caldo e umidità, determinano le condizioni ideali per la sua proliferazione. Verrebbe quasi voglia di aprire una rubrica dal titolo non originale: “Invito alla lettura”. Potrebbe anche chiamarsi “da un’altra prospettiva”.
Questa settimana suggeriamo il post di Luigi Mariani pubblicato su Agrarian Sciences, buona lettura.
https://www.agrariansciences.it/2024/07/adattamento-urbano-al-clima-che-cambia.html
Viene facile constatare le stesse problematiche anche per la città di Roma. Quello che sicuramente non è facile da comprendere è come sia stato possibile raggiungere lo stato di degrado urbano a cui siamo arrivati. Il confronto con le altre città europee è mortificante: viene da domandarsi se siamo degni di vivere in una città bella come Roma, che meriti abbiamo per stare qui? Immagino si possano dare decine di risposte tecniche, analisi sullo stato dei servizi pubblici, attribuzione di colpa ai governi nazionali e locali che si sono succeduti nel corso degli ultimi 20 -30 anni, ma sembra sia venuta meno la passione per la res pubblica, si sia smarrito il senso del lavoro, per cui la manutenzione cittadina, ma vale per tutti gli ambiti, non sia permeata dalla coscienza di fare un lavoro che va oltre il gesto stesso, passare una scopa, tagliare l’erba di un aiuola, annaffiare un albero hanno un valore più grande, si contribuisce al bene comune.
Bollettino 8 luglio – 14 luglio 2024
Bollettino 1 luglio – 7 luglio 2024
Con un po’ di ritardo ecco il bollettino settimanale. Non c’è molto di nuovo da segnalare, se non l’aumento in tutta la città della concentrazione di Alternaria. Per il resto ovunque è presente il perdurare del calo di concentrazione di polline. La settimana prossima il bollettino non sarà pubblicato, l’equipe è in trasferta per un congresso.
Bollettino 24 giugno – 30 giugno 2024
Ecco il bollettino settimanale,
Continua il lento calo delle concentrazioni polliniche. Castagno con alternanza di alti e bassi, alta la spora alternarla. Sempre presente la parietaria, che complici le precipitazioni scenderà sempre molto molto lentamente.Tra i granuli “simpatici” da osservare quelli delle Apiacee, o Ombrellifere. Attualmente è ovunque il fiore il Daucus carota, con le sue grandi ombrelle bianche e anche un po’ di ferula comune, alta anche 2 metri con ombrello gialle. È presente anche il polline delle Asteracee (composite), ad esempio cicoria, dalle belle infiorescenze azzurre, la scarpina (Galactites tomentosus Moench) e l’inula vischiosa.L’inula vischiosa o Dittrichia viscosa(L.) Greuter subsp. viscosa, (https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=2728&nnn=Inula%20viscosa%20viscosa ) è pianta comunissima nel territorio comunale. Il nome deriva dal suo essere appiccicosa, vischiosa. La sua diffusione , specie al ciglio dei marciapiedi o nelle screpolature dell’asfalto o in quegli accumuli di detriti sotto i guardrail sempre essere favorita dalle operazioni di pulizia e manutenzione stradale: assente. Laddove venga sfalciata, come sta avvenendo in diverse zone, ne trarrà giovamento, crescerà più rigogliosa.Infine segnaliamo l’intervista alla nipote del Colonnello Bernacca, pioniere delle divulgazione meteorologica (qualunque cosa scriva è riduttiva), autore della prima trasmissione televisiva dedicato alle previsioni del tempo: Che tempo fa. https://www.corriere.it/cronache/24_luglio_03/colonnello-bernacca-nipote-intervista-c1b1df87-685a-47bf-9988-060be9627xlk.shtml Buona lettura
Bollettino 17 giugno – 23 giugno 2024
Ecco il bollettino, condizionato da un nuovo episodio di trasporto di sabbia da lunga distanza, di cui i media hanno dato comunicazione abbondante e ridondante. Le informazioni salienti del bollettino sono costituite dal polline di castagno con concentrazione alta, da quello della parietaria stabilmente sopra le concentrazioni medie, dalle plantaginacee e dalla spora Alternaria, con valori anche molto elevati.
Bollettino 10 giugno – 16 giugno 2024
Bollettino con concentrazioni polliniche generalmente in calo. Il periodo di fioritura delle piante di interesse allergologico sta volgendo al termine e il concomitante aumento della temperatura ne accelera la conclusione. Tra le specie arboree potremo avere nella prossima settimana castagno e ligustro. Sempre importante la presenza di Alternaria. Per quanto riguarda le temperature della settimana, l’arrivo di aria molto calda dal Sahara algerino e libico porterà anche il solito carico di sabbia. Siamo in estate meteorologica e non solo. Oltre ai numerosi consigli sul come difendersi dal caldo che è possibile ascoltare o leggere, suggeriamo di consultare siti “boni”, cioè di riferimento, come Aeronautica Militare, le cui stazioni sono a norma WMO (Organizzazione Meteorologica Mondiale), il Servizio idrografico Regionale e quello di Meteoregione Lazio https://www.meteoregionelazio.it/mappa-live/ dove sono riportate numerose stazioni meteorologiche in città. Sicuramente l’ambiente cittadino è quello che con asfalto, autoveicoli, condizionatori che riversano aria calda a livello del suolo è quello che si riscalda di più. Difficilmente alberi in vaso porteranno fresco e ombra apprezzabile per i cittadini in attesa dei bus. Occorrerà assicurarne l’innaffiamento molto più efficacemente di quanto fatto lo scorso anno.
Bollettino 3 giugno – 9 giugno 2024
La sabbia sahariana ha caratterizzato con la sua presenza i vetrini, anche se probabilmente è stata più presente nei vari media. Le concentrazioni di sono mantenute sostanzialmente sugli stessi valori della settimana scorsa. Trend in aumento per la spora alternarla.